La storia ha per protagonista un anziano signore, Fanfurla, vittima del raggiro interessato e delittuoso del perfido nipote, che aspira ad ereditare le fortune dello zio associandosi, a tal fine, a un terribile oste.
Fanfurla viene indotto quindi a recarsi alla “Locanda maledetta” dell’oste, ove diversi sono i tentativi per eliminarlo, ma i limiti della veneranda età, diventano per Fanfurla vantaggi, che gli consentiranno di sventare gli assalti e trionfare sui due complici.
Uno spettacolo in due atti di burattini a guanto tradizionale dal ritmo incalzante, molto aperto all’improvvisazione e all’interazione col pubblico , non lascia spazio a bamboleggiamenti infantili, facendosi apprezzare anche dal pubblico più adulto per la vena ironica che lo percorre, pur all’interno di un canovaccio che ha le caratteristiche e le tipologie dei canovacci classici del teatro dei burattini.
