Una storia che continua…

È particolarmente importante l’appuntamento di Burattinarte perché da un festival all’altro, da un anno all’altro, è possibile riscontrare come il teatro di figura stia avendo un progressivo, e per molti versi straordinario, radicamento nella nostra regione. Quella del Piemonte è ormai una realtà che non ha l’eguale in nessuna altra parte d’Italia.

L’importanza di questo fenomeno può forse sfuggire anche agli stessi operatori, alle stesse compagnie troppo occupate a lavorare nei propri ambiti. Certo è che una visione d’insieme, centrata non solo sugli spettacoli, ma sul linguaggio proprio del teatro di figura nelle sue plurime manifestazioni, offre un quadro articolato e unico nel suo genere. Quello a cui si sta assistendo è la progressiva uscita dal chiuso degli orticelli e la conquista di spazi diversi, impensabili, se non addirittura negati, solo qualche stagione fa. Chi avrebbe potuto immaginare che grandi festival, come quello delle Colline Torinesi o quello del Teatro Europeo, potessero programmare con regolarità spettacoli di teatro di figura? Ciò vale anche per il festival di circo contemporaneo di Grugliasco, che da quest’edizione inizierà a ospitare anche spettacoli di marionette e burattini a tema circense, e qui il nuovo cartellone di Burattinarte, improntato tematicamente su questi spettacoli.

di Alfonso Cipolla
tratto dal “Foglio Volante”
il giornale di Burattinarte
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