PRAKASH BHATT (India)

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La tradizione vuole che le marionette del Rajasthan abbiano una storia millenaria. A praticare quest’arte detta Kathputli (Kath significa legno e Putli bambola) sono principalmente gli appartenenti alla comunità nomade di Bhat, inizialmente affascinati dalle vicende del guerriero Amar Singh Ka Kel, spesso al centro delle rappresentazioni. Le marionette, in legno dipinto di accesi colori, sono generalmente snodate fra testa, busto, anche, braccia; spesso le gambe sono assenti, sostituite da larghi vestiti che consentono caratteristiche evoluzioni della danza e posizioni sedute molto coreografiche. Sorprendenti in questa tecnica risultano l’immediatezza dei movimenti e l’assenza di meccanicità. Spesso i fili sono mossi direttamente fra le dita, consentendo raffinati movimenti ed effetti molto espressivi (ad esempio i possibili movimenti della testa, grazie al collo, riflettono molto la mimica comune delle persone indiane); le forme discendono dall’iconografia scultorea e pittorica indiana antica. Prakash Bhatt, maestro burattinaio del Rajasthan, appartiene alla casta di artisti cui viene trasmesso, di generazione in generazione, il prezioso insegnamento per la costruzione e la manipolazione delle marionette.Il pubblico rimane sempre ammirato e colpito dall’incantesimo di questa forte e autentica arte ancestrale. La Compagnia Anarkeli ha partecipato negli anni ai seguenti Festival: Festival les Marionetic (Binic, Francia), Festival Internacional de Marionetas e Formas Animadas (Lisbona,   Portogallo), Internationaal Poppentheaterfestival (Dordretch, Olanda). 

KATHPUTLI 

Sab. 5 giugno – ore 21,00/24,00
ALBA – piazza Duomo, via Cavour 

Dom. 6 giugno – ore 22,30
SAN DAMIANO D’ASTI – piazza Libertà

Marionette tradizionali indiane 

Negli spettacoli di marionette del Rajasthan interagiscono sul palco diverse figure abbigliate con costumi colorati e  sgargianti; la trama si snoda su  ballate raccontate dalla voce acuta e stidula che gli animatori attribuiscono alle marionette, caratteristica peculiare di quest’arte; i personaggi narrano di  aneddoti storici, inscenano storie di amore ed includono grida e suoni acuti ogni volta che roteano e si muovono freneticamente. Il vocabolario delle marionette è limitato, mentre la parte fisica diventa preponderante; le corde della marionetta, legate direttamente alle dita dell’animatore – che accompagna i movimenti anche col suono di campanelli – sono nere e si muovono su fondale nero, così da creare un suggestivo effetto. La narrazione è accompagnata da musica e colpi di tamburo perfettamente in armonia con il movimento della marionetta. Per il ritmo incalzante e le situazioni avvincenti, lo spettacolo incanta ogni fascia di età. Spettacolo in anteprima nazionale

AVVISO (lo stesso in tutte le pagine)