TEATROMBRIA (Firenze)

Sogni sulla strada fra ombre e musica
Montà d’Alba (Cn)
1 febbraio 2009
Centro Culturale Patchanka – zona sportiva
Ore 16.00

teatrombriaSogni sulla strada fra ombre e musica
Una valigia è il pretesto fantastico dal quale nasce lo spettacolo, valigia che ci riporta al viaggio, alla memoria di un viaggio, le emozioni, gli incontri e le fantasie. Gli animatori, due eleganti viaggiatori, arrivano con le loro valigie, le aprono, gli schermi si accendono e la magia ha inizio. Prendono vita sei storie, legate tra loro da un filo sottile ed impalpabile…l’amore. Dopo la pausa-merenda, la compagnia prosegue nel suo cammino di ombre e musica con una versione inconsueta della Bella Addormentata. Accompagnato dalle celebri melodie del balletto composto da P.I. Ciaikovshi nel 1890, il Teatrombria esplora contemporaneamente la fiaba e la partitura musicale. Gli avvenimenti – la nascita, il maleficio, l’incantesimo, ed infine il bacio – si susseguono in un gioco onirico; nella vivacità dei ritmi, nella ricchezza delle melodie le ombre si dilatano, acquistano corpo diventano materia, creando forti suggestioni nello spettatore. La culla di Biancaspina diventa così un accogliente contenitore di sogni, il trionfo delle affettuosità infantili.
L’Associazione Teatrombria, fondata e diretta da Grazia Bellucci, nasce nel 1983 ad Empoli (FI), si caratterizza nel settore del Teatro di Figura in quanto produce in gran parte spettacoli con la sola tecnica del Teatro d’ombre, e organizza rassegne in questo settore. La Compagnia ha cominciato il percorso professionale nel 1983, attraverso una propria ricerca sulle infinite possibilità espressive dell’ombra, dedicando particolare attenzione ed interesse al rapporto che intercorre tra musica ed immagine, tra musica ed ombra. In questa ricerca le componenti tradizionali del teatro d’ombre quali lo schermo la sagoma, l’animatore, hanno perso le loro caratteristiche peculiari e rigide diventando invece elementi di per se stessi poetici, interscambiabili e dai confini indefiniti. Dal 1998 in poi la ricerca è continuata attraverso la contaminazione del linguaggio del Teatro d’ombre con altri linguaggi teatrali quali quello dei pupazzi bunraku, dei burattini, degli oggetti dell’attore ecc…da questa contaminazione sono scaturiti numerosi spettacoli con l’uso di più tecniche del Teatro di Figura. La Compagnia possiede una piccola mostra di materiali antichi e moderni sul Teatro d’ombre. Nel settore scolastico organizza e gestisce laboratori per i ragazzi e corsi di aggiornamento indirizzati agli insegnanti sul Teatro d’ombre e sulle altre tecniche del Teatro di Figura.

AVVISO (lo stesso in tutte le pagine)